Fluorangiografia

La fluoroangiografia retinica o angiografia oculare o FAG è un esame diagnostico che, servendosi di un mezzo di contrasto fluorescente, permette di studiare le varie fasi della circolazione della retina, della coroide e del nervo ottico. E’ indicato nella diagnosi della patologia vascolare, degenerativa, distrofica, infiammatoria e tumorale di questi distretti oculari: retinopatia diabetica, occlusioni vascolari retiniche, degenerazione maculare senile o miopica, corioretinopatia sierosa centrale, uveite posteriore, vasculite retinica, otticopatia ischemica, edemi del nervo ottico, tumori del segmento posteriore dell’occhio, et al…

Per effettuare una fluoroangiografia sono necessari un apparecchio per la fotografia retinica (retinografo) fornito di un filtro di eccitazione blu e di un secondo filtro giallo; lo strumento è munito di un generatore di luce a flash ed è in grado di scattare una serie di fotografie a brevi intervalli.

L’esame si esegue iniettando nella vena antecubitale del paziente un colorante salino, la fluoresceina sodica, le cui particolari proprietà fisiche rendono possibile l’esecuzione dell’esame: essa infatti, eccitata da una radiazione blu emessa dal fluorangiografo, a sua volta emette una radiazione giallo-verde che viene “acquisita” dall’apparecchio, un tempo impressionando pellicole fotografiche ad alta sensibilità, oggi con modalità digitale.

L’esaminatore raccoglie immagini per circa 7-8 minuti seguendo in vivo il passaggio del colorante.

In condizioni di normalità il colorante non supera la barriera ematoretinica integra, rimanendo all’interno dei vasi retinici; nella coroide, invece, fuoriesce dalla rete coriocapillare ma viene arrestato dall’epitelio pigmentato quando esso è integro.

In condizioni patologiche la fluoroangiografia evidenzia le alterazioni della barriera ematoretinica e clinicamente si studieranno le iperfluorescenze (più fluorescenti rispetto alla norma) e le ipofluorescenze (meno fluorescenti rispetto alla norma): l’interpretazione di tali fenomeni consente di definire la natura di svariate lesioni della retina e della coroide.

Alla fine dell’esame la cute appare “itterica” perché il colorante giallo è presente nella circolazione della cute: viene eliminato per via renale e nelle ore successive all’esame è consigliabile assumere molti liquidi (a domanda frequente rispondo: alcolici o non alcolici ) per aumentare la attività renale e accelerare la eliminazione del colorante. Le urine appariranno quindi per 24-48 ore più colorate del solito.

Nei soggetti con alterazione della funzione renale la fluorangiografia può essere eseguita ugualmente: avvisateci prima dell’esame perché vanno adottate alcune strategie quali una iperidratazione pre-esame. Nei soggetti in dialisi si consiglia di eseguire l’esame prima della dialisi ma bisognerà avvisare il nefrologo dializzatore perché dovrà adeguatamente trattare successivamente i filtri di dialisi.

Controindicazioni all’esame sono le condizioni di allergia nota al mezzo di contrasto. Avvisateci comunque di qualunque nota allergia perché anche in questo caso possiamo valutare di eseguire l’esame previa una preparazione antiallergica specifica.

Rimandiamo comunque alla lettura della informativa elaborata dalla Società Oftalmologica Italiana (SOI): prima dell’esame vi sarà chiesto il consenso all’esecuzione dell’esame.

Non esitate comunque a chiederci qualunque chiarimento a riguardo.